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Per Benchmarking si intende un metodo di valutazione delle competenze di un’azienda che si basa sul confronto tra diversi competitor, con riferimento alla validità di Prodotti, Servizi e Processi aziendali. La comparazione tra i diversi concorrenti si basa sul benchmark, ossia un indicatore delle prestazioni delle quali tener conto per la comparazione e per gli sviluppi futuri.

Con il Benchmarking non abbiamo solo uno strumento di analisi e comparazione delle prestazioni attuali ma vengono forniti anche dei possibili miglioramenti da mettere in atto per ottimizzare le prestazioni. Questo viene definito post – benchmarking con l’intento di creare un meccanismo virtuoso che permetta continui miglioramenti per i processi e le performance e l’adozione di modelli utilizzati dalle aziende leader così da essere loro pari.

Il processo di Benchmarking si divide in quattro fasi:

  •  L’analisi della concorrenza e ricerca delle migliori prassi aziendali, ovvero l’analisi delle attività svolte dalle imprese riconosciute come leader di settore;
  •  L’individuazione di un livello di performance eccellente che deve essere assunto come metro di paragone per la valutazione delle prestazioni;
  •  L’apprendimento dei processi e dei risultati;
  • La predisposizione di azioni e strategie per l’ottimizzazione delle prestazioni (post-benchmarking).

 

Tipologie di Benchmarking

Possono essere distinte quattro tipologie di Benchmarking:

  • Interno: comprende le analisi svolte sui processi e le aree della propria azienda. In tal senso, non abbiamo un confronto con altre aziende. Se da un lato è uno svantaggio perché non permette troppi margini di miglioramento, dall’altro consente di conoscere bene la propria organizzazione e di mettere a fuoco problematiche e possibili miglioramenti;
  •  Competitivo: comprende le analisi svolte prendendo come paragone i diversi competitor in uno stesso mercato. Si tratta di un processo più complesso da mettere in atto perché non sono molte le aziende che desiderano condividere le proprie informazioni all’esterno. Nel momento in cui viene fatta la comparazione, è possibile ottenere informazioni molti importanti e utili per eventuali miglioramenti;
  • Funzionale: prevede un confronto con altre aziende (solitamente le migliori) che operano nello stesso settore o anche in settori diversi ma che eccellono in una specifica area funzionale. Con questo tipo di analisi è possibile ottenere risultati più concreti. Si tratta di indagini ad ampio spettro, condotte su concorrenti o imprese leader, che applicano per primi prassi e metodi più innovativi. Il processo di raccolta e condivisione delle informazioni risulta meno difficoltoso dal momento che le aziende non sentono direttamente minacciata la loro leadership;
  • Delle Best Pratice: in tal senso si fa riferimento all’analisi di una determinata azienda riconosciuta come la migliore in assoluto per una specifica area di interesse. Questo tipo di benchmarking è il più difficile da applicare, poiché è complicato realizzare una comparazione oggettiva tra imprese che possono essere molto diverse tra loro.
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