Avete mai sentito parlare di strategie di Glocal Marketing? Sono tutte quelle strategie di Marketing che abbracciano il concetto local e lo spostano sul piano global. La glocalizzazione e il glocal Marketing sono neologismi dell’approccio economico a un nuovo mercato che si sta facendo sempre più complesso in termini di sviluppo, dal piano della relazione umana a quello della relazione virtuale e viceversa. Un esempio di Glocal Marketing è quello che si può applicare alle strutture in rete, come Franchising e Catene con diversi punti vendita sul territorio. Nel loro sviluppo, il web marketing si inserisce come opportunità e sfida, in un dialogo costante con una dimensione più contenuta, quella “local”, e una più ampia, quella “global”.
In Marketing Strategy Solutions, quando pianifichiamo una Strategia di Marketing, occupandoci tra gli altri anche di Franchising e reti complesse, come quelle commerciali, ci troviamo spesso a fornire le soluzioni migliori per aiutare gli imprenditori a sviluppare e gestire i loro Business, lavorando su Strategie di Marketing integrate.
Ma come si realizzano tali strategie? Quali sono gli elementi che un imprenditore deve tenere in considerazione per crearne una efficace?
Vedremo in questo articolo come si può creare una Strategia di Marketing dal local al global, in ottica glocal, partendo dal caso studio della Valigeria Ambrosetti.
Vediamo insieme questo percorso verso un marketing glocalizzato:
- Cos’è il Local Marketing;
- A che punto è la digitalizzazione delle realtà locali;
- Come si crea una Strategia di Local Marketing;
- Quali sono gli strumenti di comunicazione migliori per farsi conoscere non solo a livello locale ma anche nazionale (o internazionale);
- Come e quanto ha impattato il Coronavirus sulla sfera locale (in particolare dal punto di vista comunicativo);
- Cosa significa realizzare una strategia di Glocal Marketing e gestire un Brand nell’era della glocalizzazione;
- Quali sono i consigli migliori per gli imprenditori che desiderano ottimizzare una strategia di Glocal Marketing.
Come realizzare una strategia Glocal di successo: il caso studio di Valigeria Ambrosetti
Iniziamo col dire che una strategia di Glocal Marketing di successo non è qualcosa che si realizza in breve tempo e, soprattutto, non è un processo che può essere gestito in solitaria dal singolo imprenditore. Al contrario, quest’ultimo deve essere sempre supportato dalla presenza di professionisti del Marketing che possano aiutarlo non solo nella gestione del Brand, ma anche nella formazione su nuovi strumenti e canali, utili per raggiungere gli obiettivi desiderati.
Proprio in relazione allo sviluppo di strategie di Glocal Marketing vincenti, è stato molto interessante ascoltare Paolo Ambrosetti, Store Manager di Valigeria Ambrosetti in uno dei nostri #MarketingStrategyTalks.
Infatti, grazie alla sua intervista, abbiamo avuto modo di affrontare non solo la questione relativa alle strategie comunicative e promozionali di un Brand, ma anche quella inerente all’importanza che hanno, per esempio, la formazione e l’ascolto degli imprenditori, l’analisi e lo studio dei canali, dei competitor e del target di riferimento: tutti elementi che rappresentano il core business di Marketing Strategy Solutions.
Per conoscere la storia di Paolo Ambrosetti e del suo Brand Valigeria Ambrosetti, potete rivedere il video dell’intervista integrale sul nostro canale Youtube Marketing Strategy Solutions.
Local Marketing: cos’è?
Le imprese come, per esempio, il ristorante o il piccolo negozio di abbigliamento sotto casa, pur avendo Business diversi, hanno in comune il fatto di essere piccole realtà locali con un bacino di utenza ristretto, composto in prevalenza da clienti che acquistano Prodotti o usufruiscono di Servizi in modo frequente o abituale.
La presenza della maggior parte di queste imprese però resta spesso circoscritta al quartiere di riferimento, poiché raramente vengono realizzati dai proprietari degli investimenti per incrementarne la conoscenza e stimolare la curiosità anche di un pubblico che non sia solo quello locale. Possono fare eccezione quelle imprese, che da piccole realtà locali, si sono trasformate in Franchising, Catene o Multistore, sviluppandosi sul territorio e aprendo punti vendita in diverse città o regioni. In questo secondo caso, si è messa in atto un’espansione del Business, dove un imprenditore deve poter valutare sempre le risorse a propria disposizione, i luoghi migliori dove aprire, gli obiettivi e i risultati che desidera raggiungere. Non si tratta mai di scelte improvvisate o casuali.
Però in entrambe le situazioni, c’è bisogno di pianificare una Strategia di Local Marketing ben delineata, che corrisponde allo sviluppo e alla messa in pratica di un insieme di attività di comunicazione e promozione da parte di queste imprese, con lo scopo appunto di aumentare:
- La visibilità del proprio Brand e dei singoli punti vendita;
- Le visite all’interno dei negozi;
- L’acquisto di specifici Prodotti o Servizi;
- Il tasso di fidelizzazione della clientela.
Come vedremo più avanti, una Strategia di Local Marketing per essere veramente efficace deve saper sfruttare contemporaneamente strumenti e canali sia tradizionali che digitali. Ma non è qualcosa che può essere realizzata dall’oggi al domani: è un processo che richiede tempo, risorse e competenze adeguate.
Infatti, accade spesso che i piccoli imprenditori, dovendo barcamenarsi ogni giorno tra clienti, fatture, ordini e fornitori, non riescano a delineare una strategia locale in modo autonomo, ad impostare una presenza coerente sui social o ad occuparsi della pubblicità online.
Dunque, sta a noi fornire delle soluzioni di Marketing mirate che li aiutino a far crescere il valore del Brand e a raggiungere determinati obiettivi di Business. Non solo, dobbiamo anche supportarli nella formazione così da far capire loro quanto sia importante il valore del Marketing e di ogni singola attività inserita all’interno di una Strategia.
Imprese locali e digitalizzazione: a che punto siamo?
Oggi, la maggior parte degli utenti ricerca informazioni sulle aziende locali attraverso siti, blog, forum o social networks e, soprattutto, lo fa sfruttando tutti i device a propria disposizione: pc, smartphone, tablet, smartwatch, ecc…
Di conseguenza, è fondamentale per un’impresa avere una presenza costante in rete sia per intercettare i potenziali clienti che per monitorare le azioni, le opinioni e le preferenze di quelli abituali, così da delineare strategie comunicative sempre più performanti e in linea con le loro esigenze.
Ma a che punto è realmente la digitalizzazione delle imprese? Indubbiamente, il Coronavirus ha accelerato la trasformazione digitale delle imprese, considerate le necessità di:
- mantenere un contatto con la clientela;
- continuare la vendita dei propri Prodotti o Servizi;
- conservare la competitività rispetto agli altri Brand.
Per le piccole imprese il passaggio al digitale risulta essere ancora qualcosa di complesso da realizzare, ma di fatto non impossibile.
Infatti, oggi, gli imprenditori possono avvalersi di molti canali social per incrementare la visibilità del proprio Brand in rete. Questi sono diventati di uso comune: si pensi a Facebook o Instagram per esempio, vengono ormai utilizzati da tutti nel tempo libero ma possono anche rappresentare un’opportunità strategica importante per tutte quelle imprese che desiderano mantenere un rapporto con i propri clienti e – contemporaneamente – aumentare la visibilità del proprio Brand.
Diversa, invece, è la situazione legata alla realizzazione e alla crescita di e-commerce per la vendita online, o quando, come nel caso di un recente Talk con Nicola Infantino di MotoAbbigliamento, ci troviamo a generare una Strategia di Marketing Omnichannel partendo da un e-commerce complesso: in questo caso, è necessario strutturare un Business Plan e affidarsi a professionisti competenti che sappiano non solo configurarli ma anche gestirli e promuoverli nel modo corretto, sfruttando le strategie di comunicazione più opportune. Tutte attività che difficilmente un imprenditore riesce a svolgere da solo, soprattutto nelle fasi iniziali del progetto.
Infatti, ci capita spesso di vedere molti imprenditori fare sempre lo stesso errore, ovvero credere che basti creare un sito web o un e-commerce oggi, per iniziare a vendere domani. Purtroppo non è così. Bisogna sfatare questo falso mito. Ci vuole tempo, mesi se non anni, perchè un e-commerce diventi redditizio.
Per esempio, l’e-commerce di Valigeria Ambrosetti è stato aperto nel 2015 e ha dovuto attendere circa sei mesi per realizzare la prima vendita. Per raggiungere questo obiettivo ci è voluta pazienza, passione e soprattutto tanta formazione personale ottenuta anche grazie all’aiuto di figure specializzate nel settore del Marketing.
Purtroppo la cultura imprenditoriale e la formazione in merito al mondo digitale sono ancora molto sottovalutati e è per questo che la crescita delle imprese da questo punto di vista, risulta essere ancora così lenta.
Come si crea una Strategia di Local Marketing?
Generalmente quando pianifichiamo una Strategia di Local Marketing ci troviamo davanti a due tipologie di imprenditori:
- quelli che sono legati alle strategie tradizionali e che si affidano solamente a volantini, cartelloni pubblicitari o passaparola locale;
- quelli che, al contrario, si avventurano su nuovi canali (soprattutto digitali) senza avere una preparazione o obiettivi specifici.
Per uscire da questa impasse, sarebbe opportuno creare una Strategia di Glocal Marketing che sfrutti sia canali offline che online. Nello specifico, vediamo quali canali e azioni dovrebbero essere messi in atto:
- Sito mobile friendly ovvero la capacità di un sito di essere facilmente fruito anche da smartphone e da altri device oltre che da pc. Questa caratteristica non è così scontata, infatti molte imprese locali o non hanno un sito o ce l’hanno ma non viene ottimizzato per il mobile, pregiudicando notevolmente l’esperienza utente;
- Local SEO che corrisponde a tutte quelle attività di ottimizzazione per i motori di ricerca che permettono ad un sito di essere trovato mediante una ricerca locale;
- Google My Business, uno strumento gratuito che consente di gestire tutte le informazioni di un’azienda su Google attraverso la creazione di una scheda in cui inserire indirizzo, orari, recensioni ecc.;
- Social Media ovvero tutte le piattaforme social in cui postare contenuti di valore di varia tipologia con l’intento di generare interazioni e allargare la community;
- Facebook, Instagram Advertising e Google Ads con i quali è possibile creare annunci basati sul proprio target specifico e monitorare performance e risultati grazie agli Insight;
- Eventi locali per attirare clienti abituali e potenziali nell’attività e farla conoscere ancora di più;
- Video marketing ossia dei video da postare sui social media o sul proprio sito, raccontando la storia del Brand, le attività che svolge o il team che c’è dietro.
Questa è una panoramica degli strumenti e dei canali che un imprenditore dovrebbe poter utilizzare per ampliare il suo Business. Vanno però specificate due cose molto importanti:
- Ogni realtà è diversa dalle altre, di conseguenza ognuna dovrà scegliere i canali più adeguati ad essa, così come dovrà avere dei contenuti che sappiano distinguersi da quelli dei competitor. Altrimenti, si rischia di produrre una comunicazione non veritiera, che non rispecchia i valori del Brand;
- La scelta di canali e contenuti è subordinata alla grandezza delle attività locali. Come abbiamo detto in precedenza, quando parliamo di Local Marketing possiamo far riferimento anche a strategie di comunicazione per Franchising, Catene e Multistore. In tal senso, infatti, si parla appunto dello sviluppo territoriale di un Brand non in un solo luogo ma in più posti. Si tratta di Brand più strutturati che hanno una Casa Madre come punto di riferimento e diversi affiliati dislocati sul territorio. In questi casi, è fondamentale per una Casa Madre capire se la strategia adottata possa rivelarsi giusta anche per tutti i suoi affiliati e quale impatto questa possa avere sul Brand e sui singoli negozi locali sia da un punto di vista reputazionale che delle Performance di Marketing.
In entrambi i casi e, a maggior ragione per realtà più strutturate, è necessario sempre affidarsi sia a specialisti del settore, così come a chi conosce in modo approfondito la realtà di Catene e Franchising per ottenere, non solo una strategia comunicativa migliore, ma anche dei consigli su come poter gestire al meglio il rapporto tra una Casa Madre e i propri affiliati.
Una Strategia Comunicativa Locale di successo: il caso Valigeria Ambrosetti
Quando parliamo della riconoscibilità di un Brand, sicuramente il modo in cui questo sceglie di comunicare può influenzare la percezione degli utenti, favorendo la creazione di opinioni positive o negative sull’azienda. Nel caso di Valigeria Ambrosetti, la Strategia comunicativa utilizzata ha portato riscontri molto positivi nel corso del tempo. Oltre all’utilizzo di un sito ottimizzato per il mobile e la scheda Google My Business, il Brand si avvale di diversi canali social, attraverso i quali comunicare con la clientela.
Facebook, Instagram e Youtube rappresentano un must per tutte le aziende che hanno un Business. Mentre TikTok e Whatsapp Business sono ancora poco utilizzati, ma nascondono un vero e proprio potenziale strategico così come il Personal Branding e la Community.
TikTok per le attività locali
Valigeria Ambrosetti ha aperto un canale TikTok a Marzo 2020, ottenendo fin da subito molte soddisfazioni. Sul canale vengono presentati i diversi Prodotti in modo scherzoso e originale, attirando l’attenzione sia di clienti più giovani che meno giovani. Il tutto, realizzando brevi tutorials simpatici, nei quali si spiega come indossare una borsa con le hit musicali del momento in sottofondo che rendono più coinvolgente i diversi video.
Whatsapp Business
Whatsapp Business può rappresentare uno strumento interessante per gli imprenditori, è un canale human to human che permette di capire come ragiona il cliente e cosa vuole davvero. Spesso viene visto come un “limite” perché molti non sanno come usarlo oppure sono ancorati a vecchie modalità di comunicazione e faticano a provarne di nuove. In realtà, Whatsapp viene utilizzato da tutti oggi e di conseguenza ogni cliente si aspetta che, anche il piccolo imprenditore di turno, comunichi attraverso di esso.
Nel caso di Valigeria Ambrosetti, Whatsapp viene usato costantemente: si risponde sempre, a tutte le ore compresi i festivi o durante il giorno di Natale, per fare in modo di concludere più vendite possibili, alcune anche alle undici di sera o a mezzanotte. Il fatto di rispondere nell’immediato e di creare delle liste Broadcast, nelle quali inserire i clienti (chiedendone ovviamente prima il consenso e assicurandone la tutela della privacy), permettono al Brand di restare in contatto con loro e di continuare a vendere anche durante i momenti difficili.
Personal Branding per il Local Marketing
Il Personal Branding fatto dall’imprenditore o dal team può essere uno strumento che, parallelamente alla comunicazione del Brand, può favorire la credibilità e la conoscenza del Marchio stesso. Per esempio, è nato l’hashtag #Paolochefacose con l’intento di far capire cosa facesse Valigeria Ambrosetti e cosa facesse Paolo in particolare: nei suoi canali cerca sempre di divulgare in maniera tecnica com’è fatta una borsa e come può essere indossata, oppure realizza dei post per alimentare le discussioni con gli utenti e conoscere le loro opinioni in merito alle ultime vicissitudini o novità nel mondo della moda.
Tutto questo rende più consapevoli gli utenti della presenza del Brand, tanto che nel momento in cui trovano in rete o nel blog dei contenuti interessanti li ricondividono o contattano direttamente il Brand per ulteriori informazioni perché si rendono conto che, oltre ad offrire contenuti di valore, è in grado di proporre anche altri servizi utili come riconoscere l’originalità di un prodotto.
Community locale per gli esercizi commerciali territoriali
Una strategia comunicativa locale è tanto più efficace quanto più riesce a coinvolgere la community di riferimento che sia online o offline. Ma sta anche alla community stessa, essere attiva, fare domande, ricercare informazioni ecc.
Tra le ultime attività che hanno fatto “esplodere” la community di Valigeria Ambrosetti ci sono stati i novant’anni del Brand. Per questa occasione, è stata ripercorsa non solo la sua storia ma anche quella della città in cui è nato il Marchio, Varese, rivelando sui social curiosità e aneddoti per far appassionare la clientela sia locale che nazionale.
Un’altra attività è stata la realizzazione di un tour virtuale del negozio attraverso il quale la clientela ha avuto modo di vedere il punto vendita con tutti i Prodotti disponibili.
L’idea di fondo era far vedere chi è Valigeria Ambrosetti: comunicare un’identità di Brand ben precisa che fosse riconoscibile e che riuscisse a trasmettere i valori fondamentali come la tradizione e la passione per il lavoro.
Strategie di Comunicazione Locale nell’era del Covid-19
Il periodo che stiamo vivendo ha messo a dura prova tutti, in particolar modo molte attività locali, non solo per via delle chiusure continue o permanenti, ma anche per un’incapacità oggettiva nel saper gestire la situazione nel modo più adeguato, soprattutto dal punto di vista comunicativo.
All’inizio del lockdown, nel Marzo 2020, la situazione era tragica: negozi chiusi, strade vuote e persone chiuse in casa in preda alla paura. Lasciandosi trasportare da questo stesso sentimento, molte aziende hanno incentrato la loro comunicazione sui prodotti e sulla possibilità di vendere a tutti i costi senza pensare se potessero esserci effettivamente delle altre opzioni da valutare per gestire al meglio il momento. Altre, addirittura, hanno smesso di comunicare o di investire nel proprio Brand ma fortunatamente non tutte hanno agito nello stesso modo.
Come deve comunicare un’azienda durante la pandemia?
Partiamo da un presupposto: un’azienda deve sempre comunicare, deve sempre mantenere un contatto con la propria clientela. A maggior ragione, in un periodo storico complesso come questo. Sarebbe un errore importante smettere di relazionarsi con i propri clienti.
Per esempio, la comunicazione di Valigeria Ambrosetti si è fermata solo per qualche giorno, giusto il tempo di capire cosa fare. Alla fine, il Brand ha deciso di trasmettere tranquillità e spensieratezza alla clientela, creando un hashtag #iorestoacasaconlamiaborsa e chiedendo a tutti di postare foto mentre erano a casa con le loro borse, non necessariamente quelle che avevano acquistato in negozio.
Alla fine però, adottare questa strategia si è rivelata la scelta migliore che si potesse fare. Una strategia che altri imprenditori non hanno proprio preso in considerazione, rinunciando a opportunità, engagement e visibilità.
Glocal Marketing: un approccio integrato tra locale e globale
Come abbiamo detto all’inizio, le ricerche locali degli utenti effettuate attraverso diversi device (smartphone soprattutto) hanno permesso anche alle realtà più piccole di emergere e farsi conoscere da un pubblico più ampio. Però, volendo ampliare la visione, possiamo affermare che è grazie alla nascita di Internet se le imprese locali hanno avuto la possibilità di affacciarsi anche ad un potenziale mercato estero. Da qui l’opportunità di unire locale e globale in un approccio integrato, con il quale dare vita a strategie di Glocal Marketing sempre più strutturate e complesse. Prendiamo Valigeria Ambrosetti, grazie allo sviluppo del suo e-commerce, ha avuto la possibilità di farsi conoscere oltre i confini locali e nazionali.
Gestire un Brand nell’era della glocalizzazione
Quando parliamo di gestire un Brand nell’era della glocalizzazione, facciamo riferimento alla possibilità di coniugare gli aspetti locali con quelli globali, ovvero riuscire a gestire i punti vendita sul territorio e l’e-commerce in modo ottimale, ottenendo anche risultati molto significativi.
Il vantaggio più importante è quello di poter promuovere i propri prodotti, facendo conoscere la tradizione e la cultura che ci sono dietro.
Però, ci sono anche altri elementi da tenere in considerazione, come l’investimento economico iniziale, che può essere piuttosto elevato, oppure la scelta dei prodotti da mettere in commercio. Ad esempio, attraverso un’analisi preliminare del target in determinate zone o paesi, è possibile capire che tipo di prodotti far uscire sul mercato in base ai gusti, alle credenze religiose o culturali.
Insomma, un Brand che vuole essere glocal deve prestare attenzione a diversi aspetti, ma indubbiamente può trarre grandi vantaggi dall’espansione oltre i confini locali.
Gestione Glocal del Brand: 5 consigli per ottimizzarla
Nel caso in cui, invece, fosse stata già avviata una gestione glocal del Brand, ci sono cinque consigli da seguire per ottimizzare la propria Strategia di Glocal Marketing:
Essere costanti
La passione, la perseveranza e il tenersi sempre informati su nuovi canali o strumenti possono aiutare l’imprenditore a scegliere la strategia e gli approcci migliori per coinvolgere maggiormente la propria clientela, restando sempre in contatto con essa e rispondendo in modo immediato alle sue richieste, al fine di ottenere un tasso di fidelizzazione più elevato.
Gestire Risorse e Prodotti
La gestione di un Brand può rivelarsi un’attività molto complessa, soprattutto per le piccole realtà che hanno a disposizione un team interno di pochi elementi. Proprio per questo, è necessario organizzare il lavoro così come il magazzino, considerando sempre che gli approcci alla vendita e le tempistiche tra negozio e e-commerce possono essere molto diversi tra loro.
Puntare sul valore del proprio Brand e sulla presenza di un team
Tenendo conto degli elementi e dei valori peculiari che caratterizzano il proprio Brand, si deve sempre realizzare una strategia di comunicazione che sia in grado di trasmetterli in maniera chiara e trasparente. Non solo, è necessario anche comunicare chi c’è dietro un Brand, il team che si occupa della sua gestione in modo tale da creare empatia con i clienti e consolidare il rapporto di fiducia.
Monitorare la situazione e i risultati
Bisogna monitorare costantemente i risultati per capire se si sta procedendo nella direzione giusta oppure se ci siano degli elementi da rivedere. Però, prima di prendere qualunque decisione, l’imprenditore deve prendersi del tempo per riflettere e capire quale sia l’azione o la strategia migliore da mettere in atto.
Valutare di Vendere su un Marketplace
Grazie all’apertura di un e-commerce, un imprenditore ha la possibilità di vendere i propri Prodotti o Servizi online ma può scegliere anche di appoggiarsi alla vendita su Marketplace come Amazon, Ebay, Etsy ecc. Dipende tutto dal tipo di offerta che si ha a disposizione (prodotti di nicchia o di largo consumo) e dagli obiettivi che si desiderano raggiungere.
Approccio Glocal e Strategia di Marketing
Realizzare una strategia di Glocal Marketing che sia veramente efficace richiede tempo, competenze, risorse e tanta passione. Dietro la costruzione di un Brand e la comunicazione dei suoi valori, oltre ad un team interno, sono presenti professionisti del Marketing che supportano il Marchio con costanza in ogni attività da svolgere.
Anche Marketing Strategy Solutions, grazie al suo Metodo per creare Strategie di Marketing e comunicazione, supporta le aziende che desiderano ampliare il proprio Business, sfruttando strumenti di Marketing importanti e facendo sempre affidamento sui dati e sulle Analisi di Mercato al fine di strutturare un approccio strategico adeguato alle esigenze delle singole imprese.
Se desideri implementare il tuo business oppure vuoi aprirti a nuove opportunità, contattaci e insieme creeremo la strategia su misura per te.
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